“E’ un cammino di declino avviato dal precedente governo che sembra purtroppo inarrestabile. Siamo alla resa, alla svendita dei diritti della Sicilia e di tanti lavoratori che pagheranno per primi le conseguenze di questa inspiegabile politica masochista della Regione”. Stefania Prestigiacomo, parlamentare di Forza Italia dalla fondazione del ’94, è dura con il Governo Regionale.
Questa vicenda delle risorse per le ex Province è una metafora di cosa, on. Prestigiacomo?
“E’ incredibile come si sia potuto accettare di sottoscrivere senza nemmeno combattere, perché se l’hanno fatto non ce ne siamo proprio accorti, un accordo che impoverisce la nostra regione. Anzi sembra abbiano pure brindato. Alla Sicilia andavano restituiti 243 milioni di euro per pareggiare il trattamento adottato per le altre ex province italiane dopo che la Corte costituzionale aveva dichiarato illegittimo il prelievo forzoso operato dallo Stato. Solo che a tutto il resto d’Italia i fondi prelevati sono stati restituiti dal bilancio dello Stato con fondi di parte corrente. Alla Sicilia invece no. Alle province siciliane si restituiscono solo parte delle somme prelevate: 100 milioni su 243. Ma queste risorse vengono sottratte dal fondo sviluppo e coesione per gli investimenti, per strade, scuole, depuratori… e non basta ne prendono altri 40 per ripianare parte del buco del bilancio della regione”.
Ma il “recupero di fondi” è stato salutato da molti come un successo. E l’assessore Armao sottolinea che la Regione aveva chiesto 284 milioni di euro più altri 100 milioni per le ex Province ma dal confronto col MEF è emerso che queste risorse non erano disponibili. E che “ogni altra ipotesi resta tale…”
“Armao… mah mi dispiace molto… Sembra di ascoltare un esponente del governo nazionale che vuole giustificarsi, che so: un leghista, un grillino… Armao sa bene che non è vero quel che dice. Ci sono tre emendamenti a firma Germanà, Minardo, Scoma, Siracusano e mia, depositati alla Camera che dimostrano il contrario. Li studi. Tutti ammessi, quindi con coperture finanziarie possibili. Dica la verità, che è mancata la volontà politica del governo Salvini-Di Maio di riconoscere alla Sicilia ciò che al resto d’Italia è stato riconosciuto. Lo dica ad alta voce e dica anche che di fronte a questa indisponibilità lui e Musumeci si sono arresi subito, per giunta spacciando questo accordo come un successo. Volevano pure sentirsi dire “bravi!” Si sappia che lo Stato non ha dato 140 milioni. Non ha dato un bel niente, il conto lo stiamo pagando noi. Di fronte a tanta arrendevolezza viene davvero da chiedersi se ci sia qualcosa sotto, qualche contropartita politica”.
Onorevole Prestigiacomo, lei parla come se fosse l’esponente di un’aspra opposizione alla Regione. Ma Forza Italia sostiene questa giunta.
“E’ passato più un anno e mezzo dall’insediamento del governo Musumeci ed è ovvio che i risultati sono molto al di sotto delle aspettative, anche le più modeste. Mi chiedo quale sia il nostro ruolo alla Regione. Esiste una linea politica, una strategia per la Sicilia, una rotta sui cui procedere? O si tira solo a campare?”.