“Non ho cambiato idea sul mandato di arresto per Benjamin Netanyahu della Corte penale internazionale: non va arrestato, è un primo ministro regolarmente eletto e sta lavorando anche bene”. Matteo Salvini, intercettato da Huffpost fuori dalla Camera dei deputati, ribadisce la linea dura nello scontro su più livelli che si è aperto con i giudici dell’Aja. Un fronte di battaglia nazionale – l’Almasri-gate per intenderci – ma che interessa anche l’internazionale sovranista, dopo le durissime sanzioni proprio contro la Cpi adottate ieri da Donald Trump per una asserita “discriminazione” nei confronti di Stati Uniti e Israele.
Il vicepremier sa di maneggiare un dossier delicato, dopo le preoccupazioni espresse da Bruxelles e da Ursula von der Leyen in persona per la brusca decisione della Casa Bianca, e in vista della visita programmata all’inizio della settimana prossima proprio a Tel Aviv. Pochi minuti prima, in conferenza stampa a Montecitorio, ha ribadito a modo suo la linea dura senza spingere sul pedale di eventuali sanzioni anche da parte del governo italiano: “Per non essere accusato di sovranismo, condivido le parole del collega Antonio Tajani. Invece di indagare, la Corte dovrebbe essere indagata”.
Salvini domani è atteso a Madrid per il rutilante happening dei patrioti europei. Forse ci sarà anche Elon Musk, forse si collegherà ma, a prescindere dall’apparizione del miliardario a stelle e strisce, la riunione dei leader della destra barricadera d’Europa (oltre a Salvini presenti tra gli altri Viktor Orbán, Marine Le Pen, Geert Wilders e il padrone di casa Santiago Abascal) suona un po’ come la messa a terra dell’idea del capo di SpaceX, quel “Make Europe Great Again” che in Spagna sembra vivere un primo evento. Secondo il direttore scientifico della fondazione Alleanza nazionale, Francesco Giubilei – intervistato su queste pagine –, Musk si appresta a essere “il George Soros delle destre” e, se il paragone reggerà, dobbiamo aspettarci, oltre alla pioggia di prese di posizione pro-sovranisti, anche quella di denari a finanziarne progetti e attività. Continua su Huffington Post