Il Partito Democratico ha presentato una proposta di modifica al regolamento dell’Ars per disincentivare i cambi di casacca durante la legislatura. “Siamo di fronte ad un fenomeno, se non ad un vero e proprio ‘malcostume politico’, che in questa legislatura ha raggiunto numeri imbarazzanti – dice segretario regionale del PD Anthony Barbagallo – come si evince anche da numerose votazioni a Sala d’Ercole. Deputati che cambiano partito e coalizione con totale spregiudicatezza e si trasformano in ‘stampelle della maggioranza’ sulla base di una vera e propria campagna acquisti da parte di alcune forze parlamentari. Chiediamo che il testo venga calendarizzato al più presto all’esame della commissione per il Regolamento e ci auguriamo che su questo tema si possa aprire un dibattito alla luce del sole tra tutte le forze parlamentari”.
“Nel pieno rispetto delle norme Costituzionali che impediscono il vincolo di mandato – dice il capogruppo Giuseppe Lupo – queste proposte di modifica al regolamento interno dell’Ars intendono porre dei paletti per tutelare il rispetto delle scelte degli elettori che sono stanchi di votare candidati che poi, una volta eletti, fanno scelte diverse se non addirittura opposte rispetto a quelle indicate in campagna elettorale. E che oltretutto prima, grazie al partito con il quale sono stati eletti, ottengono ruoli istituzionali anche di primo piano ad esempio nelle delle commissioni o nell’Ufficio di presidenza dell’Ars, e poi cambiano partito se non addirittura coalizione. Si tratta di modifiche che entrerebbero in vigore dalla prossima legislatura e che servirebbero a rendere più corretto e coerente il rapporto tra cittadini e classe politica”.