Ore frenetiche in Forza Italia per la composizione della lista per Bruxelles. Sembrava tutto già scritto, con l’annuncio di qualche settimana fa: il partito sposta il suo asse su Palermo e sceglie di candidare Milazzo, capogruppo all’Ars, e Saverio Romano, in virtù di un accordo fra il leader del Cantiere Popolare e Berlusconi. Entrambi hanno già piazzato i manifesti in città. Ma nel Catanese paiono irrequieti: la città dell’Etna, che ha regalato al sindaco Pogliese un en plein di consensi alle ultime Amministrative (Pogliese, per diventare sindaco, si era dimesso proprio dal Parlamento europeo) e in cui Forza Italia rappresenta ancora un forte aggregatore di voti, non ci sta e si ribella. Reclama un posto al sole per Giovanni La Via, eurodeputato uscente. Che a Bruxelles entrò però da una porta di servizio, il Nuovo Centrodestra di Alfano, e che alle ultime regionali era candidato vice-governatore addirittura con Micari. Il rientro in Forza Italia nell’autunno scorso, con vista sulle elezioni, non ha convinto il coordinatore regionale Miccichè e buona fetta del partito. Ma La Via, che ha una consumata esperienza in Europa, sta facendo l’impossibile per tornare in campo. E il suo ambasciatore, Pogliese, è stato in questi giorni a Bruxelles per dei colloqui con Tajani. Ma il vice di Berlusconi ha confermato che decide Silvio. E a meno che l’ex premier scelga di non candidarsi nell’Isola, restando in corsa negli altri collegi e liberando un posto, La Via dovrà rinunciare al sogno. E con lui tutti i forzisti di Catania.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
E un altro tra i candidati di Forza Italia
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