E’ difficile stabilire se la chiusura domenicale imposta da Nello Musumeci ai supermercati sia stata una decisione saggia e, soprattutto, efficace. Di certo il Governatore ha agito con l’obiettivo di alzare un argine alla diffusione del coronavirus in terra di Sicilia. Resta il fatto però che l’ordinanza – in contro corrente rispetto ai decreti del governo nazionale – ha finito per seminare nuove timori e ha costretto la gente a interminabili code, sabato, pur di accaparrarsi viveri e generi di prima necessità. Un altro sacrificio, pazienza. Affiora tuttavia un dubbio. Che stia facendosi strada una sorta di giansenismo, quasi una mistica del rigore. Provate a rileggere Giansenio. La sua teologia muoveva dal principio che nell’animo di ogni uomo ci fosse una tendenza alla perversione. E lui, da vescovo, voleva raddrizzare le gambe al cane. Siamo già a questo?
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
E’ sbarcato in Sicilia il vescovo Giansenio
coronavirusnello musumeci
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