Negli anni dell’Assemblea costituente, era stato segretario particolare di Vittorio Emanuele Orlando. Poi Gerlando Micciché, attraverso un secolo di storia siciliana, entrò al Banco di Sicilia, dove ricoprì la carica di vicedirettore generale, dimostrandosi una colonna portante dell’istituto. Alla fine degli anni Ottanta fu anche presidente della Banca del Sud. Oggi si è spento all’età di 98 anni. Era il padre di Gianfranco Micciché, attuale presidente dell’Ars, e di Gaetano Miccichè, fino a qualche settimana fa massimo rappresentante della Lega calcio.
All’inquilino numero uno di palazzo dei Normanni, è giunto, oltre al nostro, il cordoglio del presidente della Regione Nello Musumeci e di tutti i gruppi politici. “Con Gerlando Miccichè scompare una delle figure più rappresentative della Palermo del secondo Novecento. Dirigente lungimirante e scrupoloso, di assoluta integrità morale, apprezzato per il suo equilibrio e la sua spiccata sensibilità culturale. In questo momento di dolore sono vicino ai figli del direttore Miccichè e in particolare all’amico presidente Gianfranco” ha scritto in una nota Nello Musumeci. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle siciliano ha fatto pervenire la propria vicinanza a Micciché: “Al presidente dell’Assemblea – dice il capogruppo Francesco Cappello – giunga il nostro abbraccio”. “A nome mio personale e dei deputati del gruppo PD all’Ars esprimo al presidente Gianfranco Miccichè ed ai suoi familiari la nostra vicinanza e le più sentite condoglianze per la scomparsa del padre Gerlando”, è stato invece il commento di Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd.