È morto Emanuele Macaluso. Lo storico dirigente del Pci aveva 96 anni. Nato a Caltanissetta, Macaluso si iscrisse al Partito Comunista d’Italia prima della caduta del Regime fascista. Iniziò la sua carriera politica nel 1951 come deputato regionale siciliano del Partito Comunista Italiano. Membro della corrente riformista (o, come egli preferiva, migliorista) del partito, di cui faceva parte anche Giorgio Napolitano, nel 1960 entrò nella Direzione del partito. Parlamentare nazionale per sette legislature (1963-1992), fu anche direttore de l’Unità dal 1982 al 1986. Per quindici anni, fino alla chiusura nel 2010, direttore del mensile Le ragioni del socialismo, ed editorialista de Il Riformista dal 2011 al 2012.
In tanti, fra i protagonisti della politica nazionale e siciliana, ricordano Macaluso. Il pensiero più commosso è quello di Giuseppe Provenzano, Ministro per il Mezzogiorno: “Si è spento il faro. Resta la scintilla. Per quel poco di luce che ha fatto o che farà, nella mia vita, la luce è sua”. Si unisce Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito Democratico, che definisce Macaluso “un gigante della politica. Di quella politica che è tutt’uno con la cultura, e viceversa. Insieme con Vittorio Foa hanno dato moltissimo alla cultura riformista della sinistra italiana, innanzitutto quella sindacale. Se non sapete chi è stato e cosa ha fatto, datevi da fare per recuperare l’opportunità di conoscere bene quel tempo della Politica con la P maiuscola”. La pagina ufficiale del PD Sicilia su Facebook sarà listata a lutto.
“Con Emanuele Macaluso – aggiunge il capogruppo del Pd all’Ars, Giuseppe Lupo – scompare un grande dirigente politico, un uomo di cultura, un intellettuale vero capace di leggere con rara lucidità e lungimiranza le dinamiche più profonde che hanno attraversato la nostra società ed il tessuto politico. Sentiamo di dover ringraziare Macaluso per tutto ciò che ci ha dato e per lo straordinario bagaglio che ci ha lasciato, ad iniziare dalle battaglie per la liberazione della Sicilia dalla mafia, per i diritti dei lavoratori e delle fasce sociali più deboli delle quali è stato strenuo difensore, per il riscatto del Mezzogiorno e per la Democrazia”.
“Con Emanuele Macaluso scompare una delle più qualificate figure della politica e della cultura siciliana. Uomo di coerenza ideale e di vasti interessi culturali, la sua attività di deputato regionale rimane tra le più intense ed incisive, consacrata agli atti parlamentari. A nome personale e del Governo esprimo ai familiari il più sincero cordoglio”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.
Anche dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, un ricordo commosso: “Sono addolorato e colpito per la scomparsa del senatore Emanuele Macaluso. Esponente di punta del Pci con ruoli regionali e nazionali, è stato un testimone della vita politica siciliana a partire dal dopoguerra e protagonista delle lotte contadine. Anche se di ideologia diversa dalla sua, l’ho sempre apprezzato per la curiosità intellettuale, la passione politica che lo ha accompagnato fino alla fine, l’impegno sindacale e la sua intensa attività giornalistica”, ha concluso.