L’edizione palermitana di Repubblica vive una felice stagione: ci ritrovi la puntualità della cronaca, il respiro largo del commento, il rifiuto tenace della banalità. Diciamolo: la direzione di Emanuele Lauria ha ridato slancio e lucentezza a un quotidiano che non dava più segni di vita. Eppure anche Rep. ha fatto un errore. Pochi giorni fa il giornale lamentava il fatto che i due principali teatri di Palermo – il Massimo e il Biondo – sono in attesa che la politica provveda alla nomina dei due sovrintendenti; ma i partiti non trovano l’accordo e le due istituzioni culturali vanno avanti a mosca cieca. Nell’articolo però mancava un riferimento all’Orchestra Sinfonica, sottoposta da oltre quattro anni a una oscena girandola di pagnottisti e ridotta ormai a un baraccone di sottogoverno. Non si riconosce più. Forse per questo Repubblica ha dimenticato di citarla.