Il messaggio è già nell’immagine, prima ancora che nelle parole. Il “fuori” che entra “dentro”, attraverso le vetrate aperte del Quirinale. La realtà che irrompe nel Palazzo, con il suo bisogno di normalità da riconquistare e con l’immane angoscia che suscita l’anno più orribile della storia recente: la tragedia di una pandemia nella quale siamo ancora immersi, il dolore di comunità spezzate, di disuguaglianze crescenti, in definitiva la profonda solitudine del popolo italiano che, in questa emergenza, ha dimostrato un senso di autocontrollo migliore della sua rappresentanza politica. Continua su Huffington Post