Musumeci vede nemici ovunque. L’ultimo della lista sarebbe Toto Cordaro, assimilato alla schiera dei “centristi che remano contro di me”. Musumeci non spiega in che modo, e il misunderstanding sui 77 milioni per i Forestali, sembra solo un pretesto per aprire un più ampio dibattito – da qualcuno definito “imbarazzante” – sulle prospettive di ricandidatura. Il discorso, secondo ‘La Sicilia’ cade anche sulle prossime Amministrative di Palermo, dove Musumeci vorrebbe avere voce in capitolo: “Volete che non dica la mia anche su Palermo?”. Fra gli astanti (molto critici sulla teoria), ascolta in silenzio l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla, il cui nome circola insistentemente per il dopo-Orlando. A difendere il grande centro, già impegnato nella costruzione di una lista unica per le Politiche, ci pensa Mimmo Turano. Ma la ferita è già sanguinante. Voci di corridoio, poi, parlano di un riavvicinamento fra il presidente della Regione e l’ex Mpa, che Musumeci potrebbe utilizzare come gancio per riavvicinarsi alla Lega. Fantapolitica (per ora).