E ora chi glielo dice ai tifosi e ai velinari che il Balilla non è diventato sottosegretario di Stato? Chi glielo dice che Manlio Messina, meglio conosciuto come il Cavaliere del Suca, non avrà più tutti quei milioni da spendere e spandere per magnificare le bellezze della Sicilia, per lucidare i bilanci di Mediaset e della Gazzetta dello Sport, per piritolleggiare alla Croisette di Cannes, per sfilare sul palcoscenico di ogni festival e di ogni sagra paesana, per spadroneggiare sull’Orchestra sinfonica siciliana, per scegliere quali produttori cinematografici finanziare tra i tanti che arrivano in Sicilia con il cappello in mano? Il balilla del Turismo è rimasto a piedi. L’hanno fatto onorevole e nulla più. Dovrà contentarsi di portare la borsa al ministro Francesco Lollobrigida, suo vecchio amico e gran protettore. Lo faceva da assessore, lo farà da deputato.