Dietro l’affidamento degli incarichi ai parenti di Alessandro Aricò, o a soci della Concilium, una società che tenta le mediazioni prima di arrivare a processo, c’è Walter Messina, l’attuale manager dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo, che ha agito anche in qualità di commissario straordinario. Messina, a suo tempo, era segnalato come fra i più graditi all’entourage di Diventerà Bellissima, il movimento politico di Nello Musumeci. Se Gianfranco Aricò non avesse rifiutato l’ultima consulenza, nel 2019 il Villa Sofia avrebbe speso oltre 118 mila euro per il conferimento di otto incarichi, tra parcelle dei professionisti, spese e tasse. Si tratta di pratiche legali di cui non possono occuparsi gli impiegati, ma sulle quali – negli ultimi mesi – qualcuno ha avuto da ridire. Anche i sindacati hanno presentato un paio di dossier per segnalare l’anomalia. Sull’ultimo rifiuto di Gianfranco Aricò, lo stesso Messina avrebbe comunicato che è avvenuto per precedenti impegni di lavoro, che avrebbero impedito al legale di seguire a dovere la causa. Mentre sulla moglie Chiara Leone, Messina ha parlato di “validissima professionista, regolarmente iscritta all’albo aziendale”.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Dubbi e proteste per l’operato del manager
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