È quando Maurizio Landini sposta l’obiettivo sull’obbligo vaccinale che Mario Draghi ferma la discussione. Al tavolo affollato di palazzo Chigi siedono anche quattro ministri e i leader di Cisl e Uil. Ma la riunione ormai si è fatta a due. Il premier è risoluto: solo l’estensione del green pass per tutti i lavoratori può tirare la campagna di vaccinazione fuori dalla palude della saturazione. La linea, spinta fin dall’inizio da Renato Brunetta e da Roberto Speranza, non si tocca. Ed è a quel punto che il segretario della Cgil capisce che la prima richiesta è stata bocciata. Draghi snocciola i dettagli del decreto che vuole portare giovedì sul tavolo del Consiglio dei ministri: i tamponi per il certificato verde li pagheranno i lavoratori, non lo Stato. La discussione si riaccende di nuovo. Intervengono anche i ministri per ribadire la linea delle fermezza: i test gratuiti frenano le vaccinazioni, insomma tutto il contrario di quello che invece bisogna fare. E in fretta. Continua sull’Huffington Post
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Obbligo di green pass da metà ottobre per tutti i lavoratori
mario draghi
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