Secondo l’antico adagio che “piuttosto che niente” è meglio “piuttosto”, le norme varate con grande fatica dal consiglio dei ministri sono comunque un passo in avanti nella direzione di restringere il campo dei non vaccinati, complicando non poco la vita, gli spazi di socialità e di benessere per chi il vaccino non ce l’ha. E per la prima volta viene sdoganato l’obbligo: varca la soglia dei luoghi del lavoro, sia pur per gli “over 50”, misura tutt’altro che indolore anche a livello simbolico, ma per questa fascia d’età vale anche in assoluto. Insomma, nel confronto con gli altri paesi europei la legislazione italiana resta tra le più severe e rigorose. Però, al tempo stesso, rappresentano un passo indietro rispetto alle intenzioni di Mario Draghi che, solo una settimana fa di fronte al cedimento verso una parte della sua maggioranza, aveva manifestato la ferma intenzione di estendere il Super Green pass all’intero mondo del lavoro, senza distinzioni tra pubblico e privato, under e over. Continua sull’Huffington Post
Alessandro De Angelis per HuffPost
in Buttanissimi Extra
Draghi non fa più Draghi e subisce la mediazione
mario draghi
-
Articoli Correlati
-
Non solo Open Arms, su Salvini
anche le critiche dei colonnelliIl cronista registra una ariaccia vera nella Lega. Succede sempre così: le botte elettorali scoperchiano…
-
Elly in corsia. Tour degli ospedali sognando Palazzo Chigi
Riparte da una corsia di ospedale sperando poi di correre veloce su quella di sorpasso…
-
Highlander Udc. Vive e lotta solo sulle schede elettorali
“La Dc ha vent’anni”, recitava uno storico manifesto del 1963, ricordato sui manuali di marketing…