Il tribunale di Catania ha disposto il sequestro conservativo dei beni di Hera Hora, la holding che controlla il Palermo calcio, per 2,35 milioni di euro. E’ arrivata la sentenza di secondo grado relativa contenzioso che coinvolge Dario Mirri e l’ex socio Tony Di Piazza, l’imprenditore italo-americano che quasi un anno fa ha esercitato il diritto di recesso dalle quote societarie. Dopo l’uscita dal club, Di Piazza aveva chiesto un risarcimento di 11,9 milioni di euro contro una valutazione di 75 mila euro da parte di Mirri. In primo grado il ricorso di Di Piazza era stato rigettato per la necessità di compiere un’altra valutazione da parte di un altro tribunale, quello di Palermo, che ha nominato un perito per stabilire la quota dovuta all’ex vicepresidente. Una volta deciso il valore (2,2 milioni di euro) è arrivata la sentenza di secondo grado del tribunale di Catania.

I giudici hanno sottolineato che Hera Hora “non ha provveduto alla liquidazione della quota di Italplaza” (la società di Di Piazza) e avrebbe manifestato la “chiara volontà di rinviare “sine die” il pagamento di quanto dovuto”. Situazione che secondo il collegio costituisce il rischio di un pregiudizio grave “evidente” in attesa del giudizio di merito. Il diritto di recesso dal 40% delle quote societarie di Hera Hora sarebbe avvenuto in maniera del tutto legittimo. L’unica cosa che può fare Mirri è pagare. “Il signor Di Piazza non ha ragione di preoccuparsi – è il commento del capo di Damir – Nessuno gli vuole togliere ciò che gli spetterà una volta che il Tribunale avrà completato le sue verifiche definitivamente stabilendo il dovuto. Ma, per rassicurare i tifosi: in nessun caso tutto questo avrà riflessi sul Palermo, che deve essere tenuto al riparo da eventuali speculazioni o informazioni fuorvianti. Tale contenzioso infatti riguarda i soci di Hera Hora e non affligge in alcun modo il bilancio e la stabilità economica del Palermo”.

Intanto la squadra continua a viaggiare sulle montagne russe. E inanella un’altra sconfitta in trasferta: 2-1 sul campo del Francavilla. Ai rosanero, che vanno sotto di due gol, non basta il gol di Brunori dal dischetto e l’assedio finale. La classifica ora recita sesto posto in classifica, a 10 punti dal Catanzaro secondo.