Il peggio non è ancora alle spalle. Anzi. Per la Sicilia si prospettano settimane difficili sul fronte dell’emergenza sanitaria e nuove restrizioni potrebbero scattare già all’indomani di Ferragosto. Al massimo da lunedì 23. I dati legati all’ospedalizzazione non sono granché: secondo le ultime direttive ministeriali, per cambiare colore basta che siano occupati il 10% dei posti nei reparti di Terapia intensiva e il 15% di quelli ordinari. In Sicilia siamo rispettivamente al 6 e al 12. Il flusso però è costante: solo nella giornata di venerdì, infatti, si segnalano 15 ricoveri in più rispetto al giorno prima, di cui un paio in Rianimazione.
Con la zona gialla, ovviamente, si tornerebbe indietro su alcune misure: ad esempio, i ristoranti al chiuso potrebbero accogliere un massimo di quattro persone per tavolo (ad eccezione delle famiglie allargate o conviventi); ma anche all’aperto scatterebbe l’utilizzo obbligatorio della mascherina. Ieri Musumeci è tornato a mordere e implorare: “Siamo davanti ad una quarta ondata. Lo dicono tutti i virologi e infettivologi, dipende da come si evolverà il post estate. Sappiamo benissimo che molti focolai divampano anche da cerimonie nuziali, da cerimonie di battesimi, lauree e cresime questo significa che chi dovrà comportarsi in maniera irresponsabile nel futuro accentuerà la corsa verso un colore di particolare disagio. Non se lo possono permettere neanche gli operatori economici che stanno respirando a pieni polmoni”, ha spiegato il governatore. “Se avessimo più vaccinati e più prudenza nella condotta singola e collettiva – ha aggiunto -, noi non avremmo necessità di guardare all’autunno con particolare apprensione”.
Dal mondo dei camici bianchi, però, non arrivano segnali confortanti. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, Toti Amato, ha implorato tutti gli operatori sanitari a vaccinarsi “come stabilito per legge”. Ma ha inviato un messaggio anche ai cittadini: “Non si può più rimandare. La variante Delta resiste alle alte temperature ed è ha una capacità di replicarsi e mutare molto alta. Chi non è vaccinato è più esposto al contagio e agli effetti più gravi, oltre a favorire la catena di trasmissione del virus. Vaccinarsi subito significa mettere in sicurezza oggi le vacanze, a settembre la scuola e un inverno più sereno per tutti, soprattutto per i familiari più fragili”.
Nei giorni scorsi il Comitato tecnico scientifico della Regione, attraverso un parere consegnato all’assessore Razza, ha ipotizzato la suddivisione dell’Isola in quattro fasce di rischio, allo scopo di individuare nuove misure di contenimento (a livello locale) per evitare la diffusione del contagio. Ma le restrizioni ancora non ci sono.
A partire da oggi, però, in alcune strutture dell’Isola, tra Parchi, musei e ville, c’è la possibilità di effettuare un tampone rapido, con il contestuale rilascio del green pass. La maggior parte di coloro che hanno prenotato la visita alla Valle dei Templi di Agrigento, al Teatro greco di Taormina, alla Villa del Casale di Piazza Armerina, al Parco archeologico di Siracusa, alla Galleria Abatellis e al Museo Salinas a Palermo e al Duomo di Monreale, si è presentata agli ingressi munita di certificato verde valido. Per coloro che avrebbero rischiato di restare fuori, perché non ancora vaccinati né in possesso dell’esito di un tampone, il governo Musumeci ha pensato a un modo per facilitare la fruizione dei luoghi della cultura siciliana, nel rispetto delle nuove normative anti-Covid. Nei punti allestiti nei pressi degli ingressi dei siti culturali, personale attento e disponibile ha permesso a tutti coloro che ne avessero la necessità di sottoporsi gratuitamente al tampone, senza code o disagi, e ricevere in pochi minuti esito e carta verde temporanea. Centinaia i test rapidi effettuati durante la giornata di oggi e si continuerà per tutto il mese di agosto. Da domani il servizio viene potenziato ed esteso anche ai Parchi archeologici di Selinunte e Segesta.
I numeri di sabato
Sono 776 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 17.662 tamponi processati. L’incidenza scende al 4,4%, ieri era al 5,4. L’isola resta al primo posto per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 13.411 con un aumento di altri 432 casi. I guariti sono 337 mentre nelle ultime 24 ore si registrano 7 vittime. Il totale dei decessi sale a 6.083. Sul fronte ospedaliero sono adesso 441 i ricoverati, 24 in più rispetto a ieri, mentre in terapia intensiva ci sono 47 persone (+5).