Dopo le dimissioni di Gino Ioppolo da coordinatore regionale, la direzione regionale di Diventerà Bellissima, su proposta del presidente della Regione, Nello Musumeci, ha nominato una cabina di regia composta dagli onorevoli Alessandro Aricò, Giorgio Assenza e Giusi Savarino, con quest’ultima designata portavoce: “Apriamo oggi una fase di rilancio del movimento, che gratifichi i dirigenti dei territori dove più è cresciuto e stimoli quei territori ancora da valorizzare, portandoci alle prossime elezioni con una rappresentanza diffusa e attenta”, ha detto la Savarino. Che continua: “Abbiamo già dimostrato di essere una forza politica radicata nel territorio che, tranne rare eccezioni, viaggia a due cifre non solo nei sondaggi ma anche nelle elezioni amministrative celebrate in questi due anni. Ringrazio la direzione e il presidente Musumeci per l’incarico regionale prestigioso che tornerò a rivestire con lo stesso entusiasmo in cui nacque il movimento e lo portammo al suo primo congresso. E una consapevolezza in più: #diventeràbellissima è forza di governo capace ed è determinante per far vincere il centrodestra in Sicilia”.
In direzione è stato presentato il nuovo simbolo, con un richiamo a ‘Musumeci presidente’. Ed è stata ufficializzata la candidatura di Alessandro Aricò a sindaco di Palermo, con cui il partito del governatore si presenterà al vertice di maggioranza di venerdì prossimo. “Una designazione – si legge nel documento finale – alla quale arriviamo con la consapevolezza che se è vero che il centrodestra non può (e non deve) dividersi, è altrettanto vero che a quell’appuntamento arriviamo ponendo all’attenzione di tutti la credibilità delle nostre persone migliori. Inizieremo a discuterne venerdì e contribuiremo alla discussione, tenuto conto che certamente non potrà che essere la prima di più occasioni. Siamo convinti che la scelta del candidato sindaco a Palermo sia un impegno che la coalizione deve assumere come prioritario perché vincere nella quinta città d’Italia e restituirla a un’azione di buongoverno è un messaggio all’Italia intera. Come è stato e sarà per la elezione del presidente Musumeci – scrive Diventerà Bellissima, mettendo le mani avanti – grazie alla quale dalla Sicilia arriverà un messaggio di unità, legalità e concretezza, come una classe dirigente siciliana che nei diversi partiti può a buona ragione ritenersi un punto di riferimento”.
Oltre ai cinquanta dirigenti, alla riunione di stamane hanno partecipato anche il presidente dell’Assemblea generale Giuseppe Catania ed i deputati del gruppo all’Ars. “Riprendiamo il cammino di radicamento territoriale, con la forza dei nostri sindaci e dei nostri amministratori, che sono centinaia e in ogni provincia della Sicilia. Non ostentiamo iattanza, ma non soffriamo neppure di complessi d’inferiorità – ha detto Musumeci -. Crediamo nella unità della coalizione, alla quale vogliamo contribuire puntando a superare nell’Isola il 10 per cento. È un obiettivo a portata di mano. A questo risultato contribuisce il gradimento che i siciliani manifestano verso l’azione del nostro governo che, pur nelle difficoltà della crisi sanitaria (ed economica), ha restituito credibilità all’istituzione Regione e lavorato sulla programmazione e sulle grandi opere”.