Incostituzionale poiché priva di copertura finanziaria. La Consulta ha deciso di bocciare la norma approvata l’anno scorso, con il collegato alla Finanziaria, dall’Ars. Permetteva ai dipendenti regionali di andare in pensione con Quota 100. Secondo la sentenza depositata stamattina, la norma “vedrebbe, da un lato, aumentato il carico finanziario della spesa per i trattamenti di quiescenza (in ragione della più giovane età dei pensionati) e, dall’altro, non sarebbe sostenuto, nel tempo, da adeguate risorse contributive in assenza di nuove assunzioni”.

In attesa che vengano sciolti i nodi, si bloccano un centinaio di pratiche, mentre i sindacati sono già sul piede di guerra. Appresa la notizia, hanno subito scritto una lettera Nello Musumeci e Gianfranco Miccichè, rispettivamente presidente della Regione e dell’Ars, per “farsi promotori di una nuova iniziativa legislativa, supportata da una adeguata relazione tecnica, per sanare le eventuali lacune normative – scrivono Angelo Lo Curto e Giuseppe Badagliacca -, superare le motivazioni di tale impugnativa e riconoscere il giusto diritto anche ai dipendenti regionali discriminati pure sul fronte pensioni”.