A palazzo Chigi e a via della Scrofa, il quartier generale di Fratelli d’Italia, ormai lo sanno tutti: se dovesse scegliere tra il governo e il partito, Giorgia Meloni opterebbe per il governo. Il giocattolo le piace assai e vuole dilettarvisi fino al 2027 e… oltre. Senza scossoni, senza rimpasti, tantomeno una crisi e la dolorosa via crucis di una nuova fiducia e la nascita di un Meloni-bis. “Piuttosto che dover affrontare quel pantano, taglierei la testa al toro e andrei sparata alle elezioni”, ha confidato qualche giorno fa a un fedelissimo. Un approccio che porta la premier a pregare affinché Matteo Salvini non venga travolto dalla ribellione montante nella Lega. Continua su Huffington Post
Alberto Gentili per l'Huffington Post
in Buttanissimi Extra
Dio salvi Salvini. E se la crisi del Capitano travolgesse il governo?
giorgia melonimatteo salvini
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