Aveva ragione Piero Calamandrei, grande maestro di diritto: “L’eccesso di giustizia è già malagiustizia”. Gli ispettori inviati a Trapani dal ministro Schillaci, meloniano, per passare a setaccio le nefandezze dell’Asp guidata dal camerata Ferdinando Croce chiedono ogni giorno nuovi documenti. Non gli basta il ritardo scellerato con il quale sono stati consegnati ai pazienti i risultati di 3300 esami istologici. Gli zelanti ispettori vogliono date e tempi di refertazione di ogni biopsia inviata ai laboratori di anatomia patologica tra il 2024 e il 2025. Un dossier difficile da compilare. E per il quale saranno necessari tempi lunghi. Lunghissimi. Durante i quali l’indomito Croce resterà imbullonato alla poltrona. Come la Santanché, come Del Mastro, come il Balilla e tutti i gerarchi di Fratelli d’Italia iscritti alla casta bramina degli “Intoccabili & Impuniti”.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Di zelo in zelo Croce resta lì
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