Secondo Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita, il terzo “candidato” buono per gli uffici della Procura nazionale antimafia è Domenico Gozzo, l’attuale sostituto procuratore generale di Palermo. La Commissione del Csm, ad amplissima maggioranza (5 voti a favore, compreso quello di Ilaria Pepe di Autonomia e Indipendenza, la corrente che ha candidato Di Matteo e in cui “milita” Ardita) aveva proposto che il terzo candidato fosse Catello Maresca, il magistrato napoletano che è riuscito a catturare il boss della camorra Michele Zagaria. Mentre la sola consigliera di Magistratura Indipendente Paola Braggion aveva indicato Calogero Piscitello, ora sostituto procuratore a Palermo ma sino a qualche mese fa responsabile della Direzione dei detenuti del Dipartimento dell’amministrazione Penitenziaria. Di Matteo e Ardita, però, con una mossa a sorpresa, chiedono di fare entrare nella rosa Domenico Gozzo. da procuratore aggiunto a Caltanissetta fu lui a far riaprire le indagini sulla strage di via D’Amelio e scoprire il depistaggio, realizzato con il falso pentito Scarantino, costato l’ergastolo a sette innocenti.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Di Matteo propone il suo amico Gozzo
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