Dopo Luigi Patronaggio, anche l’ex pm della Trattativa Stato-Mafia e attuale componente del Csm, Nino Di Matteo, punta il dito contro il rientro dei “condannati” nell’agone della politica: “Nel 2022, a trent’anni delle stragi, la nostra realtà politica è ancora condizionata da soggetti che sono stati condannati per mafia. Non che sono stati indagati, ma condannati. E non mi dà nemmeno tanta specie e paura questo, ma l’accettazione di questa situazione come normale”. Di Matteo ne ha parlato durante della presentazione del libro “I nemici della giustizia” (ed. Rizzoli), scritto assieme al giornalista e scrittore Saverio Lodato. Il riferimento non può non andare a Totò Cuffaro, segretario regionale della Dc Nuova, e Marcello Dell’Utri, che è tornato a muovere i fili di Forza Italia anche in chiave regionale: “Ci sono dei momenti in cui questo Paese sembra che torni indietro e ci sono momenti in cui questa città sembra che torni indietro”.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Di Matteo non dimentica: attacco a Dell’Utri
marcello dell'utrinino di matteoTotò Cuffaro
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