“Nei mesi precedenti all’attacco sferrato da Putin, tutti i principali leader dell’occidente hanno provato a mediare con Putin” così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Di Martedì su La7, sottolineando che però “lui aveva già organizzato l’invasione”. “Abbiamo continuato a lavorare, ma nonostante questo Putin con la sua lucida follia ha deciso di entrare in Ucraina“, ha incalzato Di Maio. “Sono animalista. Penso che tra Putin e qualsiasi animale ci sia un abisso e sicuramente quello atroce è lui. E ora sta pagando uno scotto enorme”, ha quindi aggiunto il ministro degli Esteri rispondendo a una domanda di Giovanni Floris che citando il proverbio “quando picchi il cane lasciati la porta della stalla aperta dietro perché poi gli devi lasciare l’opportunità scapare” chiedeva al ministro quale è l’occasione che viene data al presidente della Federazione russa Vladimir Putin. “Ci sono oligarchi che erano in vacanza in Europa che si sono visti i conti correnti bloccati e non possono più pagare nulla. La borsa di Mosca è chiusa da due giorni e il rublo ha perso oltre il 30%”, ha spiegato Di Maio.
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Di Maio a Putin: più atroce di una bestia
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