L’ha detto e l’ha fatto. Cateno De Luca, il sindaco di Messina, ha occupato la Rada San Francesco (zona di competenza demaniale) per coordinare le azioni di controllo dei passeggeri in arrivo da Villa San Giovanni. Ieri sera, dopo le 22, a Messina sono sbarcate ventotto automobili, di cui almeno tre (provenienti da Francia e Slovenia) non in possesso di autorizzazione: dieci persone sono state denunciate. Ma altre quaranta automobili sono ferme da ieri pomeriggio nel piazzale dell’Anas, a Villa San Giovanni, perché i passeggeri non avevano i documenti in regola per imbarcarsi verso la Sicilia. Circa 80 persone, compresi 20 minori, sono stati assistite dal personale del Comune calabrese che ha fornito loro cibo e acqua. La notizia è stata comunicata dal sindaco stamattina, durante la diretta Facebook. Tutto questo mentre Nello Musumeci, presidente della Regione, si è detto rassicurato per le comunicazioni provenienti dal Viminale. La ministra Lamorgese, dopo aver subito l’attacco del governatore, ha garantito che il traffico passeggeri sullo Stretto fosse in diminuzione.
“Che mi arrestino pure ma non permetterò più sbarchi incontrollati. E’ in atto un depistaggio di Stato – ha accusato De Luca -, si sottostimano volutamente i dati dei movimenti verso Messina per nascondere la realtà dei fatti. Così assistiamo ad attacchi a Musumeci e a me, come quelli di ieri sera del Viminale, e a omissioni, oltre a un sistema di controlli farlocco”. Il sindaco, che stamattina ha raggiunto Villa San Giovanni per controllare i flussi anche sul versante calabrese, ha firmato una nuova ordinanza che “entrerà in vigore il 26 marzo ore 14”, in cui “si impone ai Concessionari di pretendere una prenotazione dei titoli di viaggio on-line mediante istituzione di una banca dati condivisa, nella quale dovranno essere inseriti i nominativi dei passeggeri e le ragioni dello spostamento. Le attività di prenotazione dovranno concludersi entro 3 ore dalla data dell’imbarco in modo da consentire al Comune di eseguire le verifiche del caso. L’istituzione di una attività di check-point – secondo De Luca – risulta essere l’unica modalità per evitare un accesso indiscriminato al territorio siciliano, come quello che si è registrato domenica notte, e per tale ragione anticipo che fino a quando non sarà garantita una puntuale osservanza delle disposizioni di Legge non intendo consentire più ulteriori sbarchi e accessi incontrollati. Con la realizzazione della banca dati si avrà un controllo assoluto degli accessi con la rete di vigilanza per verificare l’effettuazione dell’auto quarantena. Vengono anche agevolati i pendolari dello stretto che non dovranno più sottostare ai doppi controlli quotidiani”.
Grazie alla polizia municipale di Messina, ha spiegato De Luca, “ho fatto rintracciare una comitiva di francesi che su una Renault 4 hanno attraversato indisturbati l’Italia e domenica, verso mezzanotte, hanno attraversato lo Stretto di Messina. Li abbiamo fatti pedinare e bloccare ad Acitrezza dai carabinieri e dalla polizia municipale locale, mentre cercavano di ricongiungersi con un’altra comitiva di francesi. Dopo il blocco li abbiamo fatti mettere subito in quarantena, ma hanno violato anche quello per andare a fare la spesa”.