Le farine autoctone siciliane, i sughi e le conserve, l’olio, la pasta e il cioccolato di Modica: il meglio della Sicilia sbarca a New York, e non solo lì. Centocinquanta punti vendita della Wegmans, una catena americana che – per utilizzare un appropriato metro di paragone è un’Esselunga a stelle e strisce – si appresta a ospitare sugli scaffali della grande distribuzione il paniere completo di casa nostra. Trentacinque linee di prodotti per 15 marchi d’eccellenza, riuniti in una rete d’impresa ribattezzata Gustoso.
L’intuizione è del palermitano Daniele Cipollina, fondatore e presidente della rete, che dalla fine dello scorso anno lavora a un brand di sicuro avvenire. Gli ultimi dazi imposti dalla politica protezionista di Trump hanno rallentato il processo di certificazione delle aziende coinvolte (costrette a obbedire a una pignola regolamentazione), ma la Sicilia è pronta al grande passo e, dopo aver chiuso – nelle prossime settimane – il definitivo accordo commerciale, l’ “invasione” potrà materializzarsi: “Questa idea – spiega Cipollina, uomo della comunicazione prestato al commercio, in passato anche parecchie attività da consulente al servizio delle aziende di export – nasce dalla volontà di poter mettere assieme le più importanti realtà agroalimentari della Sicilia per fare sistema. E’ un modo diverso di approcciare il mercato globale, portare negli Usa il Made in Italy e dargli una precisa connotazione territoriale. D’altronde, la comunità più ampia degli Stati Uniti è italiana. E fra gli italiani a prevalere sono sempre i siciliani”.
Che non aspettano altro: “Danno un peso speciale alle loro origini. Sentono un legame ancestrale e hanno bisogno di coltivarlo. Ci tengono più di noi”. Hanno voglia di mangiare del buon cibo, di bere un buon caffè. Come per sentirsi a casa un’altra volta. Gustoso Sicilian Food Excellence – è questo il nome completo della rete di imprese – ha partecipato di recente ad alcune fiere prestigiose (Tokyo e Bangkok su tutte) e si affaccia con grinta e curiosità a quella che, sommessamente, potrebbe lasciare un’impronta negli States: “Dal 29 giugno al 3 luglio – spiega Cipollina – parteciperemo alla Summer Fancy Food. Occuperemo uno stand nella collettiva della Regione Sicilia e porteremo con noi uno chef rinomato, Salvo Nicastro, per insegnare agli americani l’uso sapiente della materia prima. E’ il primo passo verso un altro progetto che intendiamo concretizzare a breve: la nascita, a Palermo, di una scuola internazionale di cucina rivolta agli chef che giungono dall’estero”. Del carniere di Gustoso fanno parte, in tema di grande ristorazione, altri volti noti come Pasquale Caliri, Peppe Giuffrè e Giuseppe Costa.
Gustoso e il suo processo d’internazionalizzazione non si fermano ovviamente ad America e Canada: “La Thailandia ha un mercato appetibile, perché pesca da tutto il Sud-Est asiatico. Proveremo a spingerci fino in Cina – qualcuno dei buyers cinesi è già venuto a farci visita – e in Gran Bretagna. Anche se al momento gli Usa restano la priorità. E’ lì che va consolidata la nostra esperienza”. Per il grande salto è davvero tutto pronto: la linea dei prodotti è completa all’80% e Gustoso, a livello commerciale, è già operativa. In Florida, infatti, esiste Gustoso Import Promotion, che è responsabile dalla ricezione delle merci, allo stoccaggio, alla spedizione, alla fatturazione per conto del cliente, al tracking dell’ordine. Gestisce le pratiche d’importazione, mette a norma i prodotti e costruisce la rete di vendita. Oltre a Wegmans, sarà presto la volta di Walmart e altre catene.
Ma chi sono i soci della rete? Molini Riggi (farine dal 1955), Birrificio Bruno Ribadi, Made Fruit (zucchero di uva bio), Azienda Vitivinicola Tonnino (vino), Gustibus Alimentari (sughi e conserve vegetali), Miscela D’Oro (caffè di alta qualità), Asaro (olio dal 1916!), Pannitteri (arancia rossa), Valle del Dittaino (macinazione e panificazione del grano), Olive di Sicilia (olive da tavola), Sabadì (cioccolata bio), Distilleria Caffo, Chioccilia (prodotti di bellezza e gastronomia), La Fenice Antica Pasticceria Siciliana (Paste di mandorle e Frutta di marzapane fra le altre cose). “Di questa grande avventura fanno parte anche mission e media partners, che ci danno una mano a vario titolo” conclude Cipollina. Una vera azione di rete, per imprimere la Trinacria sull’America di Trump. Anche il presidente, dazi o non dazi, finirà per farsi contagiare da cotanta bontà.