Il Consiglio Federale della Figc, questa mattina, ha ratificato la promozione del Palermo in Serie C. Primo salto di categoria per il club rosanero sotto la gestione della famiglia Mirri, che la scorsa estate ha rilevato il club dopo il tentativo fallimentare dei Tuttolomondo. Qualche settimana fa, infatti, la Lega Dilettanti ha “cristallizzato” le classifiche dei nove gironi e sospeso definitivamente la stagione, concedendo il pass alle prime in classifica. Oggi la Federcalcio ha fatto il resto: insieme alla compagine rosanero, tornano fra i professionisti anche Campodarsego, Lucchese, Pro Sesto, Mantova, Grosseto, Matelica, Turris e Bitonto.
Al momento dello stop, il Palermo guidava la classifica con 7 punti di margine sul Savoia e una prima parte di campionato praticamente immacolata (dieci vittorie nelle prime dieci). Nel frattempo, all’interno delle gerarchie del club, molte cose sono cambiate: il tecnico Rosario Pertolizzi è stato messo alla porta, mentre all’interno del Cda è nata una guerriglia fra la famiglia Mirri, che detiene il 60% del club e Tony Di Piazza, l’imprenditore italo-americano che si è dimesso dalla vicepresidenza e minaccia di cedere la parte restante delle quote. Oggi, però, è il momento della prima festa: senza campo, senza spumante, ma con una piccola finestra (di conforto) sul futuro. La ripartenza delle Aquile è appena cominciata.