L’arrivo di Vittorio Nisticò, nel 1954, alla guida del giornale palermitano L’Ora, segna l’avvio dell’inchiesta giornalistica sul fenomeno della mafia, ed è il cuore della serie tv prodotta da Rti, Indiana Production, SquareOne e SND che dal prossimo 8 giugno andrà in onda sul Canale 5. A scriverla sono stati Ezio Abbate, Claudio Fava e Riccardo Degni. Nisticò è interpretato da Claudio Santamaria, mentre la regia è affidata al trio composto da Piero Messina, Ciro Di Emilio e Stefano Lorenzi. L’Ora – Inchiostro contro piombo è stata presentata nel mese di ottobre al Mipcom 2020 di Cannes e ha riscosso un ottimo successo durante la messa in onda su Sky Atlantic, in Germania (clicca qui per il trailer ufficiale).
Le riprese hanno avuto luogo tra Roma e Palermo, le location che fanno da sfondo al racconto di questa fiction. L’obiettivo della produzione è quello di raccontare un periodo cruciale per la lotta alla mafia. Sono gli anni, infatti, in cui il quotidiano L’Ora decide di combattere ad armi spianate la criminalità. Nel 1958 il giornale siciliano denuncia la mafia e la sua presenza diffusa nella regione e decide di perseverare in questo anche in seguito all’esplosione di una bomba di fronte a due uffici editoriali. La fiction “L’Ora – Inchiostro contro piombo” si ispira ad eventi realmente accaduti tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta.