Altro che commedia all’italiana. Altro che opera dei pupi. Al tirannico viceré di Sicilia – tirannico da operetta, va da sé – non si può disubbidire. E Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Ars, non se l’è sentita di dire no quando Palazzo d’Orleans gli ha chiesto di intestarsi l’emendamento che assegnava 300 mila euro al Trapani Calcio, una società assistita dall’avvocato Roberto Schifani, augusto figlio del molto onorevole presidente della Regione. Ma non ha messo nel conto che nella sua città, Marsala, c’è una squadra altrettanto vivace e aggressiva i cui tifosi sono da sempre in acerrimo e irredimibile conflitto con il Trapani Calcio. Apriti cielo. Appena rientrato a casa, il capogruppo azzurro si è trovato di fronte, ovviamente sui social, a una tifoseria malmostosa e inferocita. Che difficilmente dimentica. Chi salverà il soldato Pellegrino?
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Dal Trapani calcio all’opera dei Pupi
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