Lunedì 1 Luglio, su Rai3, alle 21,20, nuova puntata di “Prima dell’alba – la rampa”, condotto da Salvo Sottile. In apertura, un approfondimento sul revenge porn, termine inglese che indica la diffusione e lo scambio di immagini intime e private senza il consenso della persona coinvolta, per lo più da parte di ex fidanzati o partner sessuali interessati a vendicarsi o semplicemente a vantarsi. Il fenomeno ha spesso avuto drammatiche conseguenze sulle vittime, tanto che lo scorso aprile, la Camera ha approvato un emendamento contro di esso, con pene da 1 a 6 anni di reclusione. Salvo Sottile ne parla con Selvaggia Lucarelli, da anni impegnata in una battaglia contro gli “hater”, con l’agente della polizia postale Annarita Carollo e con la giovane sociologa e attivista Silvia Semenzin, promotrice della petizione on line che ha dato la spinta iniziale alla nascita della legge.
Dai criminali che agiscono nel mondo virtuale dei social network a quelli in carne e ossa della “strada”. Sottile torna a Napoli per un approfondimento sulla gioventù criminale, in particolare quella della Paranza dei Bambini, un vero e proprio clan camorrista composto da ragazzi a cavallo dei 18 anni che combattono per conquistare le piazze di spaccio del centro. Salvo Sottile va a Forcella con i Falchi e con il Vice Questore Nunzia Brancati, in via Oronzio Costa, soprannominata “la Via della Morte”, dove nel 2015 è stato ucciso il capo della Paranza, Emanuele Sibillo. Per provare a capire le motivazioni che spingono questi ragazzi ad avvicinarsi alla vita criminale, Salvo incontra Cesare Moreno, Presidente dell’Associazione Maestri di Strada, un gruppo di educatori che aiuta i ragazzi dei quartieri disagiati avvicinandoli al teatro, alla musica e all’arte (tra questi anche il giovane attore Artem Tkatchuk, nel cast del film “La Paranza dei Bambini”). Mentre nella Rampa Sottile ospita Francesco De Falco, il magistrato antimafia che si è occupato dell’indagine e il rapper e dj Lucariello autore della sigla di coda di “Gomorra”, da anni impegnato in un progetto nei penitenziari minorili.
Il focus sulla gioventù criminale di Napoli si arricchisce anche della testimonianza del giornalista Sandro Ruotolo sulla morte di sua cugina Silvia nel 1997, una delle tante vittime innocenti delle mafie. A dare due diversi punti di vista sulla vita da camorrista, l’ex narcotrafficante Pietro Ioia, che dopo 22 anni di carcere oggi ha cambiato vita ed è diventato un’attivista per i diritti dei detenuti, e Giovanna, una madre ma anche un ex boss nel tristemente noto Parco Verde di Caivano. La terza puntata di “Prima dell’Alba – La Rampa” si chiude con una chiacchierata con Chiara Francini e con il giornalista Giancarlo Dotto su una delle tante trasgressioni insolite che Salvo Sottile ha esplorato nella notte italiana: questa settimana si parla del feticismo per il latex mentre le telecamere del programma entrano al Festival della Sessualità Alternativa di Losanna.