Bene ha fatto Caterina Chinnici ad abbandonare il piazzale degli eroi e a scegliere di camminare tra noi comuni mortali. Basterà un altro passettino e il processo di normalizzazione potrà dirsi finalmente compiuto. Era stata per dieci anni nel partito delle anime belle ed è appena transitata in Forza Italia, partito delle anime un po’ così. Ha già ricevuto l’abbraccio plateale di Raffaele Lombardo e Renato Schifani. E, con un gesto di misericordia, si è pure ricreduta sui voti di Totò Cuffaro che un tempo puzzavano e ora emanano solo un vago odore di fritto, altro che mafia. Per completare il percorso le basterà un selfie con il Balilla o una colazione, con intervista, nell’allegro Bar dei Pagnottisti. Le basterà, insomma, fare quello che fan tutti – da Gaetano Galvagno a Elvira Amata, da Alessandro Aricò a Elena Pagana – e il gioco è fatto. Viva la casta.