Salvatore Merlo, vice direttore del Foglio, ieri ha dato sfogo alla sua dolce perfidia ed ha scritto un pezzo sui tanti imbecilli che affollano la corte di sua maestà Giorgia Meloni. Ricorda che alla nascita della Quinta Repubblica, un collaboratore di De Gaulle, sognando di cambiare per sempre la Francia, pare gli abbia detto: “Generale, adesso a morte tutti i coglioni”. Merlo elenca poi i guai che la stupidità dei fedelissimi – ministri e sottosegretari – ha procurato alla leader di Fratelli d’Italia e annota: “Lei si eleva, ma c’è sempre qualcuno che la tira giù”. Clemente e misericordioso, il vice direttore del Foglio non cita la schiera dei Brancaleoni di Sicilia: di quelli che hanno trasformato la Regione in un pantano, in un gioco a mosca cieca, in un carnevale di detti e contraddetti. Sarebbe stato un elenco troppo lungo. “Mon général, mort aux cons”.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Dai cretini di sinistra agli imbecilli di destra
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