Per la siccità serve ancora un filino di pazienza: da qui a domenica bisognerà concludere la campagna elettorale e Renato Schifani freme per dimostrare al mondo di avere qualche voto in più rispetto ai pochi che gli vengono accreditati. Poi c’è il lunedì da dedicare ai risultati e il martedì alle dichiarazioni di rito. Ma da mercoledì tutto Palazzo d’Orleans non penserà ad altro che alla siccità. A capo delle squadre di intervento, va da sé, ci sarà lui, il presidente Schifani. Mentre Gaetano Armao, principe dei consiglieri e avvocato d’affari, contratterà con le officine il miglior prezzo per le settantasette autobotti che, secondo il Giornale di Sicilia, devono essere riparate. Da mercoledì, dunque, tutti a scavare tra pozzi e sorgenti. Anche Simona Vicari, anche Andrea Peria. Per i pagnottisti la pacchia è finita: o bere o affogare (nell’acqua che non c’è).