C’è la sanità pubblica che cade a pezzi e c’è il carovita che brucia il valore d’acquisto degli stipendi, ma gli italiani – a giudicare dai social e dai giornali che ci vanno dietro – restano appesi a un pendolo che oscilla tra Mariotto e Mammuccari, tra il cortile di “Ballando con le Stelle” e la seduta psichiatrica di “Belve”. Sono i “temi fumosi”. Servono a nascondere le nefandezze che affiorano dal dibattito politico di questi giorni, ad Atreju o nelle più gettonate trasmissioni di Rete4. C’è una tambureggiante criminalizzazione degli scioperi e c’è il linciaggio senza fine di Maurizio Landini, leader della Cgil. Ma c’è soprattutto la mobilitazione – selvaggia, brutale, squadrista – dei picchiatori che nei talk-show credono di fiancheggiare coi manganelli il governo Meloni. Lei, Giorgia, non mi spaventa. Mi terrorizzano di più le milizie che si vedono in tv.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Da cosa ci distraggono Mariotto e Mammucari
guillermo mariottoteo mammucari
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