Da Cannes a Palermo il film su Buscetta

Non è una giornata qualunque: il ricordo della strage di Capaci si coniuga sotto varie forme. Dall’evento – in parte disertato – dell’aula bunker dell’Ucciardone, all’arrivo della nave della legalità al porto di Palermo, passando per la contromanifestazione di Capaci organizzata da Anci e Arci. Ma c’è di più. La tragedia di 27 anni fa ha avuto un eco talmente diffuso che oggi, e non è un caso, esce nella sale cinematografiche, “Il traditore”, il film di Marco Bellocchio che racconta la vita di Tommaso Buscetta, l’uomo che tradì Cosa Nostra perché Cosa Nostra aveva già tradito il vecchio codice d’onore. E’ l’unico film italiano in corsa per la Palma d’Oro a Cannes. Una pellicola in cui Bellocchio, dopo un’attenta attività di scouting, ha cucito addosso ai suoi attori il ruolo da interpretare. E così Tommaso Buscetta sarà interpretato da Piefrancesco Savino. Ma nel cast compaiono una marea di protagonisti siciliani: Luigi Lo Cascio, ad esempio, interpreta Totuccio Contorno, mentre a Fabrizio Ferracane toccherà la parte del “cassiere” Pippo Calò: “Mi sono documentato tra video e racconti di amici giornalisti – ha detto Ferracane -. Poi con Favino abbiamo lavorato sulla scena principale, il confronto Calò-Buscetta al maxi processo. Un ciak ininterrotto e teatrale, molto difficile, ma estremamente emozionante” ha detto a Repubblica l’attore. Con un sigaro cubano spento fra le labbra, anche Vincenzo Pirrotta si è immedesimato e in lungo e in largo nel suo personaggio, Luciano Liggio: “Un clown mostruoso, un Tamerlano dietro le sbarre. Ma il mio Liggio non è un’imitazione, bensì una belva che gioca di continuo con lo sguardo”.