L’Italia arriva prima nel girone, con nove punti, sette gol fatti e nessuno subito. Battuto, dopo la Turchia e la Svizzera, anche il Galles di un opaco Bale: 1-0, rete di Matteo Pessina, gioiello dell’Atalanta. Per Mancini 30 partite senza sconfitte, come la nazionale di Vittorio Pozzo, storia di più di ottanta anni fa. Andiamo agli ottavi, a Londra, a testa alta, contro Austria o Ucraina, con la consapevolezza di possedere un gruppo coeso, competitivo, che diverte e si diverte; è questo, finora, il grande capolavoro del Mancio: aver costruito un collettivo che è sinonimo di qualità, carattere e bellezza. Vinciamo anche schierando le seconde linee, comandando sempre il gioco, mostrando volontà, tecnica, grinta. Continua sull’Huffington Post
Darwin Pastorin
in Buttanissimi Extra
Cuore, passione, coraggio L’Italia può guardare lontano
calcioeuropeiitalia
-
Articoli Correlati
-
Grillicidio e resuscitati. Nel nuovo M5S rispuntano i vecchi
Adesso che uno non vale più uno, è già guerra a chi si accaparra il…
-
Non solo Open Arms, su Salvini
anche le critiche dei colonnelliIl cronista registra una ariaccia vera nella Lega. Succede sempre così: le botte elettorali scoperchiano…
-
Elly in corsia. Tour degli ospedali sognando Palazzo Chigi
Riparte da una corsia di ospedale sperando poi di correre veloce su quella di sorpasso…