Lo sappiamo che non succederà. Ma ogni tanto un richiamo alle coscienze bisogna pure farlo. Noi proponiamo – con il candore bianco dei sonnamboli, direbbe Savinio – di costruire dentro ogni palazzo di giustizia un monumento a Leonardo Sciascia, che fu scrittore di grande intelletto e di straordinario impegno civile. Per ricordare a tutti noi, e soprattutto ai magistrati, che lo scontro vero non è tra mafia e antimafia, ma tra leggi d’emergenza e stato di diritto. Nessuno mette in dubbio che la Sicilia sia ancora terra di mafia. Ma è altrettanto vero che i boss sanguinari, quelli delle stragi, sono stati tutti sepolti dentro il carcere duro. Spacciare il mito di una Cosa nostra forte e invincibile significa dare ulteriore spazio agli spudorati cialtroni dei nostri giorni. A quelli che, con l’antimafia, vogliono mettere in piedi altri affari e altre carriere.