Come racconta il quotidiano ‘La Sicilia’, l’ex governatore Rosario Crocetta ha dato forfait all’ultima chiamata della commissione regionale Antimafia, che avrebbe voluto audirlo nell’ambito dell’inchiesta sulla chiusura della discarica di Scicli. Un paio di settimane fa Crocetta ha rifilato il due di picche al presidente Fava, ritenendo di non poter presenziare a Palermo: “Sono in Tunisia: se vengo in Sicilia devo farmi una doppia quarantena”, è stata la motivazione addotta dall’ex sindaco di Gela. Che poi ha rifiutato un’altra possibilità: intervenire in conference call, come si usa fare di questi tempi per le restrizioni anti-Covid, o più semplicemente al telefono. “Qui ho internet che non funziona bene” si è giustificato Crocetta. “Comunque non so nulla – avrebbe aggiunto al telefono – sui rifiuti non ho nulla da dire. Lasciatemi in pace, non cercatemi più”. Crocetta, che nel 2008 era stato convocato per riferire in merito all’inchiesta sul sistema Montante, si era già defilato, dicendo di non essere a Palermo. Ma Fava, quello stesso giorno, lo beccò alla buvette dell’Ars. Una magra figura.
Paolo Mandarà
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Crocetta chiude i ponti con l’Antimafia
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