Claudio Fava, oltre a pungere Musumeci e chiedere un intervento sulle recenti esternazioni di Samonà, è tornato sulle parole (poche) pronunciate da Matteo Salvini durante il suo sbarco di venerdì nell’Isola. A proposito delle simpatie nere dell’assessore ai Beni culturali, il leader della Lega l’ha presa sul ridere e ha nascosto l’irritazione della vigilia: “Ai poemi di Samonà preferisco quelli di Leopardi, sono gusti… – ha detto Salvini, durante la conferenza stampa coi giornalisti a Bagheria – Non li ho letti e non penso che mai li leggerò, con tutto il rispetto. Nazismo e comunismo sono la stessa feccia, sepolti dalla polvere, dal discredito e dall’infamia dei libri di Stato”.
Paolo Mandarà
in Il sabato del villaggio
Critiche a Salvini: anch’io preferisco Leopardi
claudio favamatteo salvini
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