Città che vai sindaco che trovi è un detto che non funziona. Prendete Nicola Cristaldi: l’ex deputato regionale, che ha fatto un’incursione anche a Montecitorio sotto i vessilli di Alleanza Nazionale, si è dimesso qualche giorno fa da primo cittadino di Mazara del Vallo: “La legge non consente il terzo mandato consecutivo – ha spiegato lui con proverbiale schiettezza – e, come noto, intendo candidarmi a sindaco di Calatafimi-Segesta”. Fosse la prima volta. E’ già stato sindaco del comune trapanese per due mandati, dal 1997 al 2004, mentre faceva il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e, a Palermo, metteva a punto lo statuto fondativo della Federico II. Nessuna incompatibilità al tempo. Dal 2009 si trasferì a Mazara: anche qui doppio mandato da sindaco. Ha una tale “fama” Cristaldi che può permettersi di cambiare città e ottenere la stessa accoglienza. E una messe di voti. Adesso ci riprova: dato che la legge non ammette il terzo mandato, l’ex delfino siciliano di Gianfranco Fini torna dove scoccò l’amore per la fascia tricolore. Forte di un’esperienza, quella di Mazara, di grande successo: “Sono stati dieci anni straordinari nei quali la nostra città è cresciuta e oggi – ha detto – gode di una bella immagine anche internazionale quale città multiculturale e multietnica”. L’obiettivo sarà replicare a Calatafimi. Ma una terza chance non si nega a nessuno, no?
Enrico Ciuni
in Il sabato del villaggio
Cristaldi, il professionista della fascia
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