Il virus in agguato: due comuni in arancione

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Anche sul fronte della pandemia, non ci sono buone notizie per la Sicilia. La prima, di una certa gravità, è che per la prima volta dopo sette settimane, l’incidenza settimanale dei nuovi positivi per centomila abitanti ha superato il livello di guardia di 50: siamo a 52,8. Nella settimana in esame – si legge nel bollettino diramato ieri dal Dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione – il rischio di nuovi casi si mantiene più elevato nell’area centro orientale della Sicilia ed, in particolare, nelle province di Catania (103,58 nuovi casi su 100.000 abitanti), Siracusa (81,51), Messina (77,31) ed Enna (62,59). Le province con l’incidenza più bassa sono Trapani e Ragusa.

Intanto i Comuni di Castel di Iudica, nel Catanese, e Lercara Friddi, in provincia di Palermo, da domenica 31 ottobre saranno in “zona arancione”. Lo prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe. Le misure restrittive anti Covid, a causa dell’alto numero di positivi in rapporto ai vaccinati, saranno in vigore fino a giovedì 11 novembre. Nei due Comuni è consentita la ristorazione e la somministrazione di alimenti e bevande mantenendo, però, sempre il limite di quattro persone al tavolo (a eccezione dei conviventi).

Analogamente, dopo sette settimane di riduzione, per la prima volta si manifesta un incremento di nuove ospedalizzazioni che incide sulla prevalenza di occupazione dei posti letto. L’ospedalizzazione interessa prevalentemente (85%) soggetti non immunizzati. Resta stabile la letalità. I livelli di incidenza si mantengono comunque: siamo all’8% nei reparti di area medica (rispetto a una soglia del 15 per la zona gialla) e al 4% in Terapia intensiva (rispetto al 10 che determina il declassamento).

Per quanto riguarda la campagna vaccinale si registra, nella settimana dal 21 al 27 ottobre, una significativa flessione (pari al – 61,37%) sul fronte delle prime dosi rispetto alla settimana dal 14 al 20, caratterizzata probabilmente dall’effetto “green pass”. I vaccinati con almeno una dose si attestano all’80,67% del target regionale, gli immunizzati al 76,67%. Il 19,33% del target resta ancora da vaccinare. Le terze dosi somministrate dal 20 settembre al 27 ottobre sono state 43.082.

Paolo Cesareo :

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