Il Covid torna a graffiare. Secondo i dati diffusi ieri dal dipartimento di Protezione Civile, anche in Sicilia si assiste a “un preoccupante incremento dei nuovi positivi e degli ingressi in terapia intensiva”, mentre “sono invece diminuiti i ricoverati e le persone decedute”. Lo sottolinea Girolamo D’Anneo dell’ufficio statistica del Comune di Palermo. In particolare, “i nuovi positivi in Sicilia sono 1106, il 36% in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 3,7%. E’ cresciuto anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dall’1,0% all’1,5%, mentre il numero degli attuali positivi è pari a 3650, 87 in più rispetto alla settimana precedente”.
Dal report si evince inoltre che “le persone in isolamento domiciliare sono 3504, 99 in più rispetto alla settimana precedente. Ed ancora, i ricoverati sono 146, di cui 17 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 12 unità (i ricoverati in terapia intensiva invece sono aumentati di 2 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 9 nuovi ingressi in terapia intensiva (+200% rispetto ai 3 della settimana precedente)”. La statistica evidenzia che “il numero dei guariti (223648) è cresciuto di 1008 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 95,9% (come domenica scorsa) ed il numero di persone decedute registrato nella settimana è pari a 11 (la settimana scorsa 16). Complessivamente le persone decedute sono 5992, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,6% (come ormai dal 17 aprile) e i ricoverati complessivamente rappresentano il 4,0% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,5%)”.
Ma a destare nuova preoccupazione sono i festeggiamenti per la Nazionale di calcio, che ieri hanno fatto registrare capannelli in tutte le città dell’Isola, con un picco in piazza Politeama, a Palermo. Sul tema è intervenuto il commissario per l’emergenza, Renato Costa: “Avremo sicuramente delle conseguenze e i contagi aumenteranno, con una ricaduta importante – ha detto a Live Sicilia -. Mi sembra scontato che sia così. La variante Delta, oltretutto, è diffusa ovunque. Abbiamo sequenziato altri positivi al ceppo indiano in una scolaresca di Cefalù di ritorno da un viaggio di istruzione. Non serve avere la palla di vetro. I controlli proseguono al porto e in aeroporto, ma i festeggiamenti produrranno conseguenze”. Intanto, 15 studentesse di Rosolini sono rientrate dalla Spagna ‘positive’: erano state vaccinate prima della partenza, ma il virus è risultato implacabile. Disposta la quarantena per tutte.