Fiori e candele questa volta non basteranno, dice un sacerdote intervistato alla cattedrale di Nizza, i “politici devono proteggerci”. Emmanuel Macron arriva nel pomeriggio visibilmente scosso dall’attacco “islamista”. Quella parola – “proteggere” – l’aveva usata lui stesso poco più di venti ore prima in diretta Tv per annunciare il nuovo “confinement” (noi in Italia, meno nazionalisti, lo chiamiamo lockdown) di fronte al dilagare del Covid: 442 mila casi negli ultimi 14 giorni. Era un appello alla protezione reciproca di fronte alla pandemia, ascoltato in diretta da 32,7 milioni di francesi. Appena il tempo di discuterne e arriva una richiesta diversa di protezione, ugualmente vitale, tragicamente più feroce. Continua su Huffington Post
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Covid e terrorismo islamista, così la Francia non regge più
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