Il presidente della sezione regionale di controllo della Corte dei conti per il Veneto, Salvatore Pilato, 60 anni, conservando a medio tempo l’incarico nella sede di Venezia, è stato trasferito presso la omologa sezione di controllo per la Regione Siciliana. La presa di possesso nel nuovo incarico è avvenuta stamattina.
Nato a Palermo, in magistratura ordinaria dall’età di 24 anni, Pilato ha avuto il primo incarico al tribunale di Trapani nel 1986, giudice penale negli anni degli omicidi Rostagno e Giacomelli. Nel 1991 fu sostituto procuratore della Dda a Palermo e andò sul posto come Pm di turno il 19 luglio 1992, giorno della Strage di via D’Amelio dove persero la vita Paolo Borsellini e gli agenti di scorta. Poi optò per la magistratura contabile: prima alla Procura di Palermo; nel 2004 fu nominato procuratore regionale per il Trentino- Alto Adige; dal 2011 al 2016 è stato procuratore in Emilia-Romagna e poi in Lombardia fino al 2019.
Molte le inchieste portate a termine tra le quali, a Bologna, gli accertamenti sulle spese dei gruppi consiliari della Regione, con un conflitto di attribuzioni risolto in favore della Procura, ed anche le ‘interviste a pagamento’ dei politici; a Milano, le indagini su Expo-2015 e sulla corruzione in sanità e negli appalti pubblici; a Venezia i controlli di gestione sulla salvaguardia della laguna e la realizzazione del Mo.S.E. ed anche sulle opere di esecuzione della “Pedemontana Veneta”. Tra le attività pendenti presso la Sezione regionale di controllo per la Regione Siciliana è tuttora da definire il giudizio di parificazione del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2019, in ritardo sui tempi previsti dalla vigente disciplina di armonizzazione contabile.