Cinque Stelle, aria di bufera su Cancelleri

Il sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, ha rifiutato la nomination per le primarie del campo largo

Sono ore di grande confusione nel Movimento 5 Stelle siciliano. Dopo la decisione, non ancora ratificata, di Giuseppe Conte di affidare la guida del partito in Sicilia a Nuccio Di Paola, la prima reazione s’è registrata nel Catanese e porta la firma dell’europarlamentare Dino Giarrusso (che nel frattempo è corteggiato da Cateno De Luca): “Mi sembra limitante proporre Di Paola come referente regionale – ha commentato l’ex Iena a ‘La Sicilia’ -. Dati la sua enorme fama e il consenso illimitato lo vedrei meglio come presidente della commissione europea”.

Il bersaglio grosso, però, è Cancelleri. Alla cui corrente Di Paola appartiene. “Cancelleri – riprende Giarrusso – non si può più candidare a nulla secondo le nostre regole, che fra l’altro ha già trasgredito lasciando la Sicilia per un’altra poltrona a mandato in corso. Deve dire chiaramente se ama il Movimento e le sue regole, e quindi si farà da parte e tornerà a lavorare come aveva promesso, insieme a tutti noi, o se invece è in cerca di una nuova poltrona o di una eterna carriera politica, trasformando il movimento siciliano in un feudo suo e della sua famiglia. Conte chiede unità e dovrebbe sapere che Nuccio Cancelleri (una battuta voluta, ndr) è divisivo a tal punto che se lei cerca non troverà nemmeno un attivista che ne parli bene per ogni cento che ne parlano male”.

Ma c’è un’altra questione che scuote dall’interno i grillini, e cioè il tentativo di Cancelleri di aprire dei ragionamenti con Raffaele Lombardo per una futura alleanza alla Regione. Parlando a Italpress il sottosegretario al Mims ha spiegato che “mentre il centrodestra litiga, noi stiamo cercando di allargare a forze di centro. Quali sono le forze di centro a cui pensiamo? Ci sarebbero gli autonomisti di Raffaele Lombardo, anche se mi pare di capire che loro stanno continuando a guardare a destra. Peraltro a una destra che continua ad essere non inclusiva ma disgregativa. Noi abbiamo la responsabilità di aggregare la regione, quindi a chi vorrà dialogare con noi diciamo: siamo aperti. Lo diciamo anche agli autonomisti di Lombardo”.

Una frase che ha innescato una polemica interna. Sunseri, altro papabile candidato alla presidenza della Regione, ha parlato di “posizione esclusivamente personale”, ma anche Claudio Fava si è unito al coro delle critiche: “Leggo sulla stampa che Giancarlo Cancelleri vorrebbe “aprire” a Raffaele Lombardo in vista delle elezioni regionali. Mi sembra una proposta confusa e irricevibile. Il perimetro della coalizione di centrosinistra ha un limite politico invalicabile: le forze politiche che hanno sostenuto il governo Musumeci in questi anni. E Raffaele Lombardo, con i suoi assessori e le sue nomine di sottogoverno, è stato sempre organico alla maggioranza di centrodestra. Qualcuno spieghi a Cancelleri cosa è accaduto in Sicilia in questa legislatura”.

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