È finita la festa. Degli applausi tributati a Giuseppe Conte dalla sua maggioranza per l’accordo strappato sul Recovery fund si sente solo l’eco. Partito democratico, Italia viva e Movimento 5 stelle non ci stanno a lasciare nelle mani del premier le decisioni sul come e quanto spendere gli oltre 200 miliardi che arriveranno da Bruxelles. E le rassicurazioni filtrate da Palazzo Chigi su una cabina di regia politica che farà le scelte e su una task force formata da uomini dei ministeri e senza alcun ruolo decisionale non sono bastate. Continua a leggere su Huffington Post