Dopo il passo indietro di Silvio Berlusconi, le prime parole che rimbalzano dal fronte dei Cinque Stelle sono quelle di Giuseppe Conte, capo politico dei grillini: “Sono soddisfatto per il ritiro di Berlusconi – debutta Giuseppi —. Che si aggiunge all’ulteriore soddisfazione per il fatto che adesso tutti si stanno lentamente rendendo conto che non possiamo permetterci di interrompere l’azione del governo di unità nazionale e sostituire Draghi a Chigi. Sarebbe alto infatti il rischio di bloccare il Paese con una crisi di governo difficilmente risolvibile”. L’avvocato del Popolo continua a capeggiare la frangia del Movimento 5 Stelle che non vuole Draghi al Quirinale. L’ex premier è convinto che questo cambio di scenario sia stato sancito anche dal suo incontro con Salvini, con il quale fa sapere di aver concordato di arrivare a un nome terzo rispetto a Draghi. Ma non tutti nel Movimento la pensano allo stesso modo.
Paolo Cesareo
in Il sabato del villaggio
Conte insiste: no a Draghi al Quirinale
draghigiuseppe contemovimento 5 stelle
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