Il Recovery Plan “in Cdm nei primi giorni di gennaio”, poi il confronto con le parti sociali e la società civile, in modo da presentare “a metà febbraio” il piano all’Europa. “È urgente una sintesi politica. Dobbiamo correre” e il Governo “non deve disperdere il suo patrimonio di credibilità”. Ed è “chiaro che non si può governare senza la coesione delle forze di maggioranza, si può solo vivacchiare”. Se venisse a mancare la fiducia di un partito come Italia Viva, “andrei in Parlamento” per una verifica, “il passaggio parlamentare è fondamentale”, ma “non voglio credere a uno scenario di crisi” e “non cerco un’altra maggioranza”. Continua sull’Huffington Post
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Conte col fiato corto a fine anno Il Recovery è un cantiere aperto
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