Passo indietro della Regione sui centri vaccinali ospedalieri: “Potranno restare aperti quelli che non comportano costi per gli straordinari del personale e a patto che non si pregiudichi l’assistenza per i pazienti non-Covid”, ha detto ieri l’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Rispetto alla nota di Mario La Rocca, dirigente alla Pianificazione strategica, cambia la prospettiva. “Se si riescono a mantenere in piedi i centri vaccinali a costo zero, senza prestazioni aggiuntive, e con i medici impegnati fuori dagli orari istituzionali, si può andare avanti”, è la nuova indicazione proveniente da piazza Ziino. Le Asp hanno cominciato a organizzarsi di conseguenza.
Intanto, con l’ordinanza diramata un paio di giorni fa da Musumeci, arrivano ulteriori misure di prevenzione anti-Covid. I provvedimenti sono in vigore fino al 31 dicembre. E prevedono: l’obbligo di tampone, nei porti e negli aeroporti siciliani, anche per i viaggiatori che arrivano dalla Germania e dal Regno Unito. Attualmente il controllo è già previsto per chi proviene, o vi abbia transitato nei 14 giorni precedenti, dagli Usa, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia e Paesi Bassi. Novità anche sull’uso della mascherina: viene introdotto l’obbligo di portare il dispositivo sempre con sé e di indossarla anche in tutti i luoghi aperti al pubblico particolarmente affollati.
Intanto il Dasoe, il dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione, ha pubblicato l’ultimo bollettino Covid, da cui si evince che l’incidenza cumulativa dei casi, nella la settimana 8/14 novembre, raggiunge il valore di 71,08/100.000 abitanti e conferma una chiara tendenza all’incremento. Il rischio più elevato rispetto alla media regionale, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si registra nelle province di Messina (106,7 nuovi casi su 100.000 abitanti), Catania (105) e Siracusa (87,2). L’incidenza specifica più alta considerata per età, si registra nella fascia di età scolare: 6/10 anni (281 casi) e 11/13 anni (157).
Nonostante l’aumento dei contagi, si mantiene tuttavia limitato l’incremento di nuove ospedalizzazioni (177) con prevalenza di occupazione dei posti letto ancora contenuta. I ricoveri, in totale, sono 391, di cui 37 in rianimazione. Secondo l’Agenas, siamo al 10% di saturazione nei reparti d’area medica (soglia critica è il 15) e al 5% in Terapia intensiva (soglia critica il 10). L’ospedalizzazione interessa prevalentemente (87%) soggetti non vaccinati o con ciclo di vaccinazione incompleto. Resta stabile la letalità.
Nella settimana di riferimento 10/17 novembre, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’81,65% del target regionale, gli immunizzati al 79,03%, mentre i soggetti che hanno ricevuto una dose addizionale o booster, sono 159.940. Il 18,35% del target rimane ancora da vaccinare. Negli ultimi sette giorni si registra una lieve flessione delle prime dosi somministrate (-4,61%). Da lunedì prossimo, 22 novembre, scattano inoltre le somministrazioni della terza dose di vaccino anti-Covid al target 40-59 anni. Lo ha disposto l’assessorato regionale alla Salute, in base a quanto previsto dall’ultima circolare del Commissario nazionale per l’emergenza Covid-19. Come per tutte le altre categorie, anche in questo caso, per ricevere la dose “booster” dovranno essere trascorsi almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione. Per ricevere la terza dose, basterà recarsi direttamente in uno dei punti vaccinali attivi oppure prenotarsi attraverso la piattaforma dedicata e raggiungibile selezionando l’apposito banner del sito regionale dedicato (https://www.siciliacoronavirus.it) o direttamente all’indirizzo https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it.