Consigli per evitare la questione morale

Nel gran teatro di Santa Flavia, ciascuno recita la sua parte. Antonio Tajani, va da sé, interpreta il ruolo del condottiero magnanimo, sceso in terra di Sicilia per unire e non per dividere. Renato Schifani sale sul palcoscenico con la postura del Viceré, leale alla Real Casa berlusconiana e soprattutto operoso nella raccolta del consenso elettorale. Tra le quinte si intravede anche Marcello Caruso, il ventriloquo di Schifani, travestito per l’occasione da segretario regionale di Forza Italia. A tutti gli altri – deputati dell’Ars e amministratori locali – è stato assegnato il compito di cantare le lodi del governo. Stando bene attenti però a non nominare mai Gaetano Armao, l’opaco avvocato di affari che affianca il presidente nelle questioni più delicate di Palazzo d’Orleans: significherebbe sollevare la questione morale e, di conseguenza, rovinare la festa.

Giuseppe Sottile :

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