“Denunciamo con forza l’illegittimità della revoca del concorso Arpa ed invitiamo coloro che hanno già svolto la prova preselettiva a promuovere un’azione legale per ripristinare la selezione”. Così in una nota Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del partito a Palermo. “La revoca sarebbe legata a recenti norme, successive al concorso, che avrebbero potuto aumentare il numero dei posti da riservare agli interni. Invero – rammento – che il concorso è stato bandito dopo la selezione interna che prevedeva che il 30 per cento dei posti vuoti disponibili fosse riservato al personale interno Arpa, e così è stato. Non vi è nesso logico tra l’asserita “valorizzazione delle competenze e abilità del personale già in servizio” e lo svolgimento della prova preselettiva, essendo quest’ultima basata su test a risposta multipla aventi ad oggetto quiz di tipo logico-matematico che poco o nulla hanno a che fare con le “competenze” e le “abilità” già acquisite dal personale già in servizio. Auspico che l’illegittimo provvedimento adottato, non scaturisca da subdoli intenti di un’amministrazione orientata ad attribuire un indebito vantaggio al proprio personale, peraltro, soltanto dopo aver avuto la possibilità di verificare gli esiti della prova preselettiva tenutasi qualche giorno fa. Chiediamo pertanto alle autorità preposte e agli organi di controllo, di fare chiarezza”.